Come corpi di seta e d'asfalto
Adagiati nel bianco ma solo a metà
A scontare una vita di noia
Come chi è parallelo soltanto a se stesso
E gli 88 tasti che ho nella schiena
Hanno smesso da tempo di parlare di te
Tanto so che ti sorprenderai
Tanto so che non ci crederai
Che è possibile andare da nessuna parte
Anche senza passare da te
Che a fallire da fermi ci riescono in pochi anche se non dipende da te
Hai evitato contaminazioni
Rifugiandoti dalla realtà
Per guardare le scarpe che hai intorno
In attesa di averne di tue
La disarticolazione dei tuoi pensieri
Nell'asetticità dell'immobilità
Tanto so che ti sorprenderai
Tanto so che non ci crederai
Che è possibile andare da nessuna parte
Anche senza passare da te
Che a fallire da fermi ci riescono in pochi anche se non dipende da te
Tanto so che ti sorprenderai
Tanto so che non ci crederai
Che è possibile andare da nessuna parte
Anche senza passare da te
Che a fallire da fermi ci riescono in pochi anche se non dipende da te
E gli 88 tasti che ho nella schiena
Hanno smesso da tempo
Di parlare
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